Sono stati appena sette i punti di scarto totali in questa stagione nelle due partite tra Brescia e Trieste, e forse questo dato serve più di qualunque altro a comprendere quanto i quarti di finale potrebbero essere combattuti. Il 2-0 in favore dei biancoblù nei due incontri di regular season non conta più niente, ma se è vero che i ragazzi di Coach Christian hanno già dimostrato di potersela giocare alla pari con i loro prossimi avversari, non hanno ancora dimostrato di avere la freddezza necessaria per portare a casa il risultato contro un gruppo di grande esperienza.
Da segnalare come incognita nella serie è Colbey Ross, che non è mai stato a disposizione nei due precedenti; il playmaker biancorosso può essere l’ago della bilancia di questa serie, a maggior ragione se riuscirà a trovare l’intesa con il nuovo acquisto Kylor Kelley. Il lungo statunitense, con il suo dinamismo e la sua verticalità, può essere il partner ideale di Ross nei pick’n’roll ed aggiungere una nuova dimensione all’attacco triestino.
Fatte queste premesse, sarà interessante scoprire quale delle due squadre riuscirà ad imporre il proprio stile di gioco: si tratta infatti di due squadre che hanno tutte le carte in regola per scardinare i reciproci punti di forza, per cui andiamo a vedere quali saranno le chiavi di una serie che si preannuncia combattuta.
Tiri liberi
I viaggi in lunetta sono il modo più efficiente per mettere punti a tabellone e hanno anche il vantaggio di permettere alla difesa di schierarsi per evitare i contropiede; Brescia fa di questo fondamentale la propria arma principale, sfruttando tutto il mestiere di giocatori come Bilan e Della Valle per caricare di falli gli avversari e dare il là ad una lunga processione verso la linea della carità che spezza ritmo e morale agli avversari. A beneficiarne sono tutti i compagni, a partire da Ivanovic con la sua esperienza e Burnell con la sua energia: i primi quattro realizzatori di Brescia mettono in cascina dalla linea del tiro libero oltre 14 punti di media con su 17,7 tentativi, registrando un ottimo 80% nonostante le alterne fortune di Bilan.
Trieste, al contrario, fa della pulizia un punto di forza della propria difesa, che è la meno fallosa di tutta la LBA. L’obiettivo è speculare a quello dei biancoblu, ossia evitare ad ogni costo che gli avversari sfruttino quelle che, numeri alla mano, sono le migliori possibilità realizzative. Molto di questa serie dipenderà dalla disciplina dei biancorossi, che dovranno essere attenti come lo sono stati durante l’anno e non lasciarsi condizionare da qualche fischio in più rispetto al solito.
Lotta a rimbalzo
Nonostante Brescia abbia in squadra il miglior rimbalzista del campionato in Miro Bilan, che viaggia a quota dieci di media, è Trieste a primeggiare in questa categoria come squadra. Jayce Johnson è secondo in LBA, dietro ad un maestro come Faried (Reggio Emilia), con ben 6,3 rimbalzi offensivi ogni 40 minuti e, con l’aggiunta di un centro atletico come Kelley, il primato di Trieste in questa categoria può solo aumentare.
Vincere la battaglia sotto canestro sarà di fondamentale importanza per mitigare l’eventuale vantaggio ai tiri liberi di Brescia: ogni pallone catturato è manna dal cielo in quanto consente di avere un’opportunità di tiro in più, spesso ad alta percentuale con la difesa fuori posizione, e previene una potenziale transizione avversaria.
Brescia è quinta in LBA con oltre 26 rimbalzi difensivi di media, un dato sicuramente positivo, ma i ragazzi di Coach Poeta dovranno alzare ulteriormente il livello non solo nel reparto lunghi ma anche sugli esterni; Valentine e Brown, con il loro istinto naturale e mezzi fisici notevoli, riescono a mettere le mani su oltre dieci rimbalzi a partita, mettendo ancor più pressione agli avversari.
Argenteria
Bilan, Della Valle e Burnell sono candidati – e forse favoriti – rispettivamente a MVP, Best Italian e Sixth Man LBA, mentre, nonostante la grande stagione disputata, nessuno dei giocatori di Trieste è stato candidato un premio dai votanti. Questo testimonia il grande valore delle individualità Brescia, ma deve anche essere uno stimolo per i biancorossi a dimostrare in campo di essere stati ingiustamente poco considerati.
Oltre allo spirito competitivo individuale, sarà fondamentale il lavoro di squadra per impedire a questi singoli di decidere la partita: per limitare Della Valle e Bilan bisognerà costringerli a spendere energie in difesa, in modo da far calare le ottime percentuali che riescono a tenere in attacco. Bilan tira oltre dieci volte a partita dall’area con oltre il 55%, mentre Della Valle è a pochi decimi dal 40% dall’arco con oltre sei tentativi di media; la vittoria passerà per forza di cose dalle loro mani e dalle loro gambe, e Trieste deve far sì che siano stanche.