MISSIONE COMPIUTA: TRIESTE VOLA IN SERIE A!

Dopo un solo anno di A2 i biancorossi riconquistano la massima serie battendo in finale Cantù

Dopo che Cantù ha allungato la serie vincendo Gara 3 si torna tra le mura amiche del PalaTrieste per una Gara 4 che vale il secondo match point per la Pallacanestro Trieste, con l’auspicio di sfruttarlo ed evitare così di giocarsi tutto in trasferta sabato sera. Gli avversari, orfani di Moraschini infortunatosi l’altroieri, vogliono ripetere la buona prova offerta lunedì e pareggiare i conti.

Starting five Trieste: Ruzzier, Reyes, Brooks, Vildera, Candussi

Starting five Cantù: Hickey, Bucarelli, Nikolic, Young, Baldi Rossi

Il primo possesso conquistato da Vildera dà ai padroni di casa il primo attacco, che si infrange sulla difesa canturina. Gli ospiti subito aggressivi con Young e Hickey, ma la palla torna a Trieste. Reyes guardato a vista e raddoppiato dalla difesa non ha vita facile. Occasione persa per i biancorossi, occasione persa per i lombardi e dopo 1 minuto e mezzo le retine sono ancora inviolate. Il primo acuto del match è di Reyes che infila la tripla dalla punta, la replica ospite crea un buon fraseggio tra Young e Baldi Rossi, che insacca. L’attacco triestino non punge, riparte Cantù che non fa meglio. Ruzzier mette ordine alla manovra triestina, si avvicina a canestro e serve a Candussi un assist dorato per la bimane del n°13, replicato poco dopo da Brooks, ottimamente servito da Reyes. Sul fronte opposto Hickey imbecca Bucarelli solo sotto le plance, per il più facile dei canestri. La tripla dall’angolo di Ruzzier non entra, l’attacco al ferro di Nikolic invece porta Cantù a -1 sul 7-6. Brooks decide che è il momento per scoccare la tripla, che entra frontalmente e riporta Trieste al doppio possesso di vantaggio. Il ritmo è elevatissimo, Reyes si mette tra canestro e Nikolic e per quest’ultimo è già il secondo fallo a metà primo quarto. Si lotta alacremente sotto le plance, i biancorossi giocano con grande garra e si gettano su ogni pallone. Ruzzier lancia per Vildera e per il n°14 in maglia rossa arrivano due punti, con Trieste che va sul 12-6. Cantù cerca con insistenza Baldi Rossi per soluzioni vicino a canestro, senza però disdegnare tentativi dai 6 e 75, che però non entrano. L’iniziativa lombarda viene bloccata fallosamente da Reyes, che mette Baldi Rossi sulla linea della carità: 2/2 e Cantù a -4. Si riporta davanti Trieste, Reyes si mette in proprio, evita la difesa e arriva fino in fondo. Gli ospiti mantengono il ritmo elevato imposto dai biancorossi, risultando però meno precisi in fase di costruzione. Baldi Rossi sbaglia la tripla, Filloy si fa stoppare da Burns e sul capovolgimento di fronte è Brooks stavolta a commettere fallo su Baldi Rossi, che dalla lunetta riporta i suoi di nuovo a -4, sul punteggio di 14-10 a poco più di due minuti dalla prima sirena. La difesa canturina chiude bene le linee di passaggio, ma ha qualche difficoltà nel contenere la furia agonistica di Candussi, che si guadagna due tiri a gioco fermo, segnando soltanto il primo. Hickey non è ancora in partita, Filloy invece sì e dalle sue mani arriva il canestro dai 6 e 75 che porta a +8 i suoi sul 18-10, costringendo coach Cagnardi a far fermare il cronometro. In uscita dalla panchina i lombardi ottengono due punti da Cesana, la risposta triestina non si fa attendere ed arriva con Vildera in lay-up. Riconquistato velocemente il pallone, i biancorossi sbagliano l’approccio, riparte come un fulmine Hickey che arriva fino in fondo prima della sirena, per il 20-14 che chiude la prima frazione.

Hickey riparte nel secondo quarto servendo a Young l’assist per la tripla dall’angolo che rimette gli ospiti ad un solo possesso pieno di svantaggio. Ruzzier risponde attaccando il ferro in entrata, l’Acqua San Bernardo insiste in attacco, vedendosi interrompere l’azione per due volte prima di trovare da Cesana altri 3 punti. La reazione biancorossa è soprattutto di Reyes, che guadagna la lunetta, segnando solo il secondo tiro libero. Cantù aumenta il ritmo, vedendo che l’avversario ha qualche difficoltà, ma non vede il fondo della retina. Trieste cerca di riprendere in mano il match, i ferri sputano fuori il pallone, ma si resta nell’area canturina, dove tra falli subiti e rimbalzi Vildera trova il modo di segnare da sotto. Baldi Rossi non ci sta e replica nell’immediato vicino a canestro, mentre i biancorossi palesano in questo frangente non poche difficoltà nell’avvicinarvisi. I lombardi riprendono la corsa, decisi ad impattare la gara, mentre il fallo di Deangeli fa esaurire il bonus. Cesana sbaglia, Ruzzier no e lo fa da distanza siderale per una tripla importantissima, che toglie provvisoriamente le castagne dal fuoco. Gli ospiti sbagliano ancora, l’’occasione è ghiottissima e viene inizialmente sfruttata per far raggiungere il bonus falli a Cantù, successivamente è ancora Ruzzier a colpire dall’arco e in un amen Trieste torna avanti di 9 sul 31-22, superata la metà quarto. I padroni di casa riconquistano palla, si lanciano in avanti e Vildera la mette da sotto su assist di Ruzzier, per il massimo vantaggio interno di +11 sul 33-22 con 4’24” ancora da giocare e time-out chiesto dalla panchina ospite. Reyes stoppa Nikolic, ma secondo gli arbitri è fallo e ci sono due tiri liberi per il n°11 in maglia verde, che compie percorso netto. Ruzzier trascina i compagni, sbaglia la tripla ma sul rimbalzo il più lesto è Candussi, che appoggia al tabellone e segna. Il tifo incessante degli oltre 6.00 del PalaTrieste accompagna i biancorossi nella loro partita, mentre recuperano palloni su palloni in difesa, continuando a produrre fatturato con Vildera da sotto. Con poco più di due minuti da giocare nel quarto il punteggio è 37-25 dopo l’1/2 in lunetta di Bucarelli. Filloy cerca senza successo ila tripla, lo stesso fa Young e Trieste può riprendere la costruzione del proprio gioco, ma arriva una sanguinosa palla persa, che si trasforma velocemente in due punti per gli ospiti da Young. Il minibreak ospite si allarga con l’1/2 di Hickey a gioco fermo, ci pensa poi ancora Ruzzier a colpire dall’arco. L’ultimo attacco ospite non va a segno, come la preghiera finale di Brooks, con le squadre che vanno al riposo lungo sul 40-28.

Si riparte con Trieste in attacco, Brooks e Reyes duettano e quest’ultimo infila dopo un rimbalzo sul suo stesso errore, dall’altra parte Nikolic scarica per Young che colpisce dall’arco. Un paio errori da ambo i lati precedono la nuova tripla di Young, sempre dall’angolo. Ci prova anche Ruzzier, sulle sue mani arriva il fallo di Hickey che diventano tre occasioni dalla linea della carità: dentro il primo, fuori il secondo, dentro il terzo, con punteggio 44-34 dopo due minuti di gioco. Cantù è solo Young in questo frangente, per lui canestro e fallo da Candussi, con and-one non trasformato. La nuova offensiva di Trieste diventa una tripla frontale sbagliata da Ruzzier, sul fronte opposto si scalda Hickey, che smista palloni con sapienza ai compagni, che cercano ancora Young, autore degli ultimi 8 punti. L’errore ospite rilancia Trieste, che fa +2 con Vildera in area. Altro errore ospite, i biancorossi schiacciano sull’acceleratore e il no-look di Ruzzier per Vildera che segna in reverse lay-up è poesia pura, con il PalaTrieste che esplode in un unico coro a sottolineare il nuovo +12 (48-36) dopo poco più di 4 minuti. Coach Cagnardi interrompe il cronometro, in uscita dal time-out ci prova Hickey, ma la palla esce e torna nelle mani dei padroni di casa, costretti a tornare in difesa per fallo in attacco di Vildera. Arriva la metà del quarto quando il pallone scagliato da Baldi Rossi colpisce il ferro, restando però in mano canturina per due volte, fino al canestro da sotto di Nikolic. Reyes riceve, si mette in proprio e prova ad andare fino in fondo, guadagnando una gita in lunetta: 1/2 e Trieste a +11. L’Acqua San Bernardo si riavvicina ad una sola cifra di margine dopo l’entrata vincente di Young, la replica triestina arriva presto e vale tre punti grazie a Filloy. Young non si ferma e continua a portare fieno in cascina per i suoi, mentre Ruzzier arriva fino in fondo cogliendo di sorpresa la difesa ospite. Berdini manda al tappeto Ruzzier e riconsegna la palla ai padroni di casa a meno di tre minuti dalla terza sirena e con bonus esauriti per entrambe le compagini; il nuovo attacco di Trieste non è efficace, ma Menalo recupera un pallone prezioso, che Vildera trasforma in due punti dopo l’assist di Filloy. Perde palla ancora Cantù, il momento è importante, Ruzzier dà spettacolo e arriva ancora fino in fondo, facendo esplodere di gioia il PalaTrieste. Berdini colpisce dall’arco e zittisce tutti, sul fronte opposto Cesana commette fallo antisportivo su Ruzzier lanciato a canestro: 1/2 e palla che resta ai biancorossi sul 59-45. Vildera spende il proprio terzo fallo e torna in panchina, Burns segna solo il secondo libero. Brooks porta palla, cede a Filloy che si alza dalla punta e colpisce ancora, sull’azione successiva manda Burns sulla linea della carità, anche stavolta solo il secondo libero entra. Con 15 lunghezze di margine Trieste torna in attacco, ma l’azione non produce punti; riprende palla Burns, che scappa via ma commette fallo di sfondamento su Filloy, ricevendo inoltre un fallo tecnico per proteste. Si presenta in lunetta Filloy, che trasforma il libero. Resta in avanti Trieste, l’ultima azione non va a buon fine e il quarto termina con i padroni di casa a +16 sul 63-47.

Ultima frazione tutta da vivere quella che inizia con il possesso ospite, tripla errata, poi ci pensa Hickey a colpire in sospensione dalla media. Da Ruzzier a Reyes, scarico per Candussi e due punti in entrata. Errore di Cantù, contropiede di Reyes e ne arrivano altri due. Il PalaTrieste è una bolgia. Cantù segna con Berdini da sotto, replica subito Trieste, Berdini si occupa di Ruzzier con troppa foga e l’arbitro ferma il gioco. Rimessa in attacco, palla a Brooks, scarico a Candussi e dall’arco arriva la tripla del +19 (70-51). Gli ospiti hanno una montagna da scalare, ma lottano su ogni pallone. Arrivano punti ancora e sempre da Young, anche in questo caso dai 6 e 75. Cantù riguadagna palla per fallo in attacco di Ruzzier; dopo 3 minuti è l’occasione per rosicchiare ancora qualcosa. Hickey giostra, si mette in proprio e realizza alla sua maniera. Reyes dà sfoggio del proprio eccellente ball-handling, il pallone arriva a Filloy che scocca la tripla, subendo fallo e presentandosi sulla linea della carità: il primo tentativo non entra, il secondo nemmeno, c’è gloria solo per il terzo, che rimette Trieste a +15. Hickey è il motore del gioco canturino, il tentativo di Bucarelli viene bloccato irregolarmente da Candussi: due tiri liberi e due punti per il n°21 in maglia Acqua San Bernardo. Trieste costruisce una bellissima azione fatta di passaggi repentini e conclusa in maniera vincente da Vildera. Sull’altro fronte Hickey non riesce a concludere, ripartono i padroni di casa, con Reyes che attira su di sé tutte le attenzioni della difesa e guadagnando la lunetta: 2/2 con punteggio ora 75-58 a metà quarto. Trieste esaurisce il bonus poco prima di recuperare palla in difesa e tornare in avanti, ma perdendo palla. Hickey vola in contropiede e sbaglia l’entrata, Young sbaglia il tap-in e la palla è ancora in mano dei biancorossi, ma Brooks si fa rubare palla da Bucarelli che va fino in fondo. Reyes lascia sul posto Young e attacca direttamente il ferro in maniera vincente, la replica di Cantù non è efficace e i padroni di casa sono di nuovo in attacco, con palla persa al limite dei 24”. Poco meno di 3 minuti da giocare, punteggio 77-60, bonus esauriti da ambo le parti. Nikolic sbaglia la tripla, sul tentativo di rimbalzo arriva il quinto fallo di Vildera, che esce tra gli applausi. La linea della carità concede 2 punti a Cantù con Young, Trieste perde palla e rimette in movimento gli avversari, che per due volte sbagliano. L’attacco triestino si ferma per fallo e dalla lunetta arrivano due punti con Reyes, che a 1’49” mette Trieste a +17. Hickey è l’ultimo ad arrendersi ed arriva fino in fondo, i biancorossi rallentano troppo il ritmo, Nikolic ruba palla e vola a canestro. Inizia l’ultimo giro di lancette quando Candussi sbaglia il lay-up; Cantù in avanti trova il fallo di Bossi su Nikolic, che in lunetta sbaglia il primo e segna il secondo libero. Lui stesso ruba un altro pallone e schiaccia: 5 punti in pochi secondi e coach Christian ferma tutto. Sul punteggio di 79-69 restano ancora 50,5” da giocare. Rimessa dal fondo per Trieste, Reyes tiene palla e riceve il fallo di Baldi Rossi, che esce per raggiunto limite di falli: 2/2 dalla lunetta. Hickey segna una tripla ai limite del possibile, ma per Trieste è ancora lunetta per fallo di Nikolic: Reyes fa ancora 2/2. L’ultimo attacco di Cantù non va a buon fine, la partita è finita, la serie è finita, la stagione è finita! Trieste torna in Serie A!

PALLACANESTRO TRIESTE – ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 83-72

Pallacanestro Trieste:Bossi, Filloy 11, Rolli ne, Reyes 19, Deangeli, Ruzzier 18, Camporeale ne, Candussi 8, Vildera 20, Ferrero, Menalo, Brooks 7. Allenatore: J. Christian. Assistenti: M. Carretto, F. Nanni, N. Schlitzer.

Acqua San Bernardo Cantù: Baldi Rossi 8, Berdini 5, Del Cadia ne, Nikolic 11, Nwohuocha, Tarallo, Bucarelli 7, Hickey 12, Burns 2, Young 22, Cesana 5. Allenatore: D. Cagnardi. Assistenti: M. Costacurta, T. Sacchetti.

Parziali: 20-14 / 20-14 / 23-19 / 20-25

Progressivi: 20-14 / 40-28 / 63-47 / 83-72

Arbitri: G. L. Miniati, M. Attard, A. Costa.

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