Mario Ghiacci al Caffè dello Sport

Ospite al “Caffè dello Sport” su Telequattro, il presidente Maro Ghiacci ha fatto il punto della situazione in merito al campionato: 

“Siamo partiti giocando quattro partite difficilissime, il calendario sicuramente non ci ha aiutato e penso che le due partite che abbiamo vinto con Napoli e Sassari siano state fondamentali per ritrovare quell’equilibrio che le sconfitte avevano portato via. La sconfitta ti porta sempre a dubitare delle scelte fatte durante l’estate, dei giocatori che sono arrivati in ritardo e che hanno fatto maggiore difficoltà ad inserirsi nel campionato; un campionato che io continuo a dire difficilissimo in quanto quest’anno la Serie A è di un livello molto alto. Non ci sono squadre materasso o squadre deboli, ma solo forti. Pertanto noi dobbiamo confrontarci con quelle. Noi abbiamo fatto una squadra, credendo in certi valori, cercando di far crescere giocatori più “allenabili”, alla luce del fatto che abbiamo un allenatore molto giovane sulla carta d’identità ma molto preparato. Io credo che “Lego” abbia una preparazione di alto livello così come alto è il suo valore tecnico. Mi dispiace che in un certo momento una parte di tifoseria avesse lanciato il “problema Legovich” chiedendo alla società di prendere dei provvedimenti. Io credo che fare questo subito dopo l’inizio del campionato sia servito solo a mettere zizzania. Noi siamo convintissimi. Se guardate la mia storia, io di allenatori ne ho cambiati davvero pochi durante l’anno, forse una o due volte in tutta la mia carriera da dirigente. Sono contrario al cambio di allenatore; prima di lui, nel caso, va cambiato il sottoscritto, il team manager, tutta la squadra. Per quanto mi riguarda l’allenatore va difeso a spada tratta. Credo molto in Legovich. Tutta la società quando abbiamo affrontato il cambio di allenatore decidendo di promuovere lui da assistente a primo allenatore, è stata conscia di questa sua preparazione idonea per affrontare un campionato di Serie A. Se non l’avesse fatta Trieste una “scommessa” in questo senso, non vedo chi avrebbe potuto farla. Tutte le squadre di Eurolega prendono allenatori iper affermati e difficilmente lanciano degli allenatori giovani. Trieste credo debba fare questo; lanciare giovani e di Trieste. Questa è la nostra politica”. 

In seguito il patron della Pallacanestro Trieste 2004 ha speso alcune parole in merito al possibile ritorno in biancorosso dell’ex guardia, nonché triestino purosangue, Michele Ruzzier, attualmente in forza alla Virtus Segafredo Bologna. “E’ un’ipotesi concreta – ha dichiarato Ghiacci – c’è una trattativa che abbiamo avviato. Per quanto ci riguarda al momento è sotto contratto con Virtus fino a Giugno 2023 e questo è già handicap. Noi siamo sempre molto attenti a quelli che sono i movimenti e le opportunità che possono nascere quindi è per questo che stiamo su Ruzzier, come su altri giocatori. Oggi è facile pronosticare Ruzzier, è il giocatore italiano più importante in grado di potersi potenzialmente liberare e che nella squadra attuale non gioca. Il suo arrivo potrebbe alzare il livello dei giocatori italiani il quale al momento è probabilmente un po’ più debole rispetto a quello di tutte le altre squadre. Questo sarebbe un bel upgrade ma al momento mi fermerei qui”.

 

 

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