Trieste dà battaglia per tre quarti di gara, poi si arrende ai sardi

Pallacanestro Trieste si presenta al PalaSerradimigni dopo l’ottima prestazione con Pallacanestro Varese, in cui però non è stata in grado di raccogliere i due punti. Nel prepartita la notizia della sospensione di Corey Davis obbliga lo staff tecnico ad apportare modifiche sostanziali del piano partita che complicano una sfida già molto difficile come quella con la Dinamo Sassari.

Coach Legovich che decide di partire con Ruzzier, Bartley, Stumbris, Terry e Spencer, mentre coach Bucchi schiera con Bendžius, Krušlin, Jones, Dowe e Stephens.

Trieste parte aggressiva ma i primi 2 punti della partita portano la firma di uno scatenato Krušlin, che apre le danze con 5 punti di fila. Terry, servito sulla linea di fondo da Spencer si mette per primo a referto tra le fila biancorosse. Le squadre si equivalgono in campo e rispondono colpo su colpo trovandosi sull’11 pari a metà del periodo, quanto Trieste sembra poter allungare, mettendo a segno un minibreak che porta la firma di Stefano Bossi. È +5 per i ragazzi di coach Legovich. Sassari però non sembra voler concedere più nulla agli ospiti e porta il punteggio in parità dopo 10 minuti.

La grande pressione dei sardi al rientro in campo porta Trieste a perdere due palle di fila (saranno 19 a fine gara ndr) cosa che permette a Sassari di entrare in ritmo con Diop e Robinson, costringendo coach Legovich al primo timeout del match. Nonostante le soluzioni da tre punti in sequenza di Campogrande e Stumbris, Trieste pasticcia poi in attacco permettendo facili contropiedi agli avversari, ai quali vanno aggiunte le soluzioni dall’arco di un ispirato Bendžius, che portano Sassari al +7. Al secondo time-out per Legovich i biancorossi rientrano questa volta in campo con il piglio giusto, contenendo bene i sardi e trovando in tutti i giocatori in campo degli ottimi terminali offensivi. Si va al riposo lungo sul 43 a 42. 

Al rientro Spencer continua la buona prova a rimbalzo dei suoi (saranno 36 i rimbalzi conquistati a fine gara da Trieste) per poi armare Bartley che si mette a referto come il primo in doppia cifra per i biancorossi. Trieste difende molto bene in questo avvio di terzo quarto costringendo Sassari a chiudere le azioni usando tutti i 24″. Bendžius però non perdona dall’arco e mette a segno due triple di fila per un parziale Dinamo di 8-0 ritoccato anche da Dowe. Trieste a questo punto comincia a faticare nel tenere il ritmo dei sardi che scappano sul +13. Nemmeno il grande orgoglio di Ruzzier, Campogrande e Lever, che mettono a referto 3 triple in altrettante azioni consecutive, permette ai giuliani di riavvicinare Sassari, che è brava a tenere a distanza gli ospiti. I primi 30 minuti di gioco si chiudono con una Trieste ancora in partita con 12 punti da recuperare. 

Bendžius continua a essere una spina nel fianco per Trieste anche nell’ultima frazione di gioco e allunga il vantaggio sul +14, ritoccato subito dopo da una tripla di Gentile. Cercano di arginare i sardi prima Terry e poi Bartley dalla lunetta, ma Trieste non riesce a trovare la via del canestro nonostante alcuni tiri anche ben costruiti. Punteggio ritoccato dal solito Bartley da tre, che fa segnare sul tabellone un 86 a 72 che però ha vita breve, perché Dowe riporta il vantaggio dei padroni di casa sul +17. Diop la fa da padrone sotto le plance in attacco e il vantaggio biancoazzurro arriva a 21 punti con ancora 3 minuti e mezzo sul cronometro. 
Il finale è appannaggio di Sassari che gestisce i possessi e obbliga Trieste a conclusioni forzate che permettono poi di aumentare il gap tra le due squadre fino al 103 a 80 finale.

 

BANCO DI SARDEGNA SASSARI – PALLACANESTRO TRIESTE 103-80

Pallacanestro Trieste: Bossi 8, Spencer 2, Deangeli 4, Ruzzier 11, Campogrande 6, Vildera 4, Stumbris 8, Bartley 18, Lever 3, Terry 16. 

Allenatore: Legovich. Assistenti: Maffezzoli, Vicenzutto.

 

Banco di Sardegna Sassari: Jones 12, Robinson 18, Dowe 17, Krušlin 11, Gandini ne, DDevecchi 0, Treier 2, Chessa 0, Stephens 2, Bendzius 18, Gentile 8, Diop 15

Allenatore: Piero Bucchi. Assistenti: Giorgio Gerosa, Giacomo Baioni.

 

Parziali: 23-23, 20-19, 33-22, 27-16

Progressivi: 23-23, 43-42, 76-64, 103-80

 

Arbitri: Giovannetti G. – Nicolini A. – Paglialunga F.

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