“Un coach come padre”: l’anteprima in Sala Luttazzi lunedì 12 dicembre alle 18:00

“Un coach come padre” un docufilm scritto e diretto dal regista e attore Massimiliano Finazzer Flory, in collaborazione con la FIP, che rimette in campo la Hall of Fame italiana riconosciuta dall’NBA: Gamba, Rubini, Meneghin. 

Un film che ruota intorno alla figura dell’uomo più vittorioso di sempre Sandro Gamba che omaggia il suo maestro Cesare Rubini anche attraverso la testimonianza della leggenda Dino Meneghin.

A Trieste l’anteprima lunedì 12 dicembre alle ore 18.00 Sala Luttazzi – Magazzino 26 offerta dal regista Massimiliano Finazzer Flory -che a Trieste ha anche ricevuto l’onorificenza “Il Sigillo Trecentesco della Città” in collaborazione con il Comune di Trieste Assessorato alle politiche della cultura e del turismo e la Pallacanestro Trieste. L’evento è inserito nella rassegna “Una Luce sempre Accesa” della Sala Luttazzi presso il Magazzino 26 di Porto Vecchio.

Premi: Il film ha recentemente vinto il primo premio “Guirlande d’Honneur” alla 40esima edizione dello “SPORT MOVIES & TV – Milano International FICTS Fest”, Festival organizzato dalla FICTS – Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs riconosciuta dal CIO.

Dichiarazione: «Il cinema – dichiara il regista Finazzer Flory – ha restituito allo Sport quella dimensione epica che avevamo perso. Una fame di vittoria sconosciuta, che sa ancora guardare alle leggende e all’eredità dei fondatori. Questo film con il basket aggiunge un’idea di Italia commovente, che ha fatto propria una storia americana: quella dei Coach che educano alla gloria».

Sinossi: Un bambino di 12 anni. È il 1945. Il 25 aprile. Il bambino attraversa la strada, siamo a Milano in via Washington a pochi passi da casa sua. Partigiani e fascisti si stanno sparando. La mano del bambino, colpita. Maciullata. 

Inizia il recupero. Per i medici sembra spacciata. Il bambino fa esercizi prima con una pallina da tennis, poi grazie agli ufficiali americani prova la riabilitazione con un pallone da basket. Quella mano ferita diventa felice. La sofferenza della guerra lascerà spazio al successo nello sport. Da qui si dipana il film di Finazzer Flory tra luce calda e bianco nero vintage, porta in un film un uomo di 90 anni che racconta la sua vita su un playground della periferia milanese in mezzo a ragazzi multietnici tutti uniti dalla loro passione.

 

Cast: Girato anche a Trieste insieme a Milano, Bologna, Varese, Cantù e Torino con campioni quali Sandro Gamba (protagonista), Dino Meneghin, Dan Peterson, Rosi Bozzolo, Renato Villalta, Meo Sacchetti, Pier Luigi Marzorati, Carlo Caglieris, Giorgio Rubini (nipote di Cesare Rubini), Enrico Gilardi, Renato Villalta.

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